venerdì 17 maggio 2013


Roma 6 maggio 2013

Campidoglio, I movimenti di lotta per la casa in risposta allo sgombero di Tor Tre Teste avvenuto il 2 maggio scorso chiedono un incontro con i responsabili del campidoglio nella veste di Angelo Scozzafava reps. alle politiche sociali e col Antonio Lucarelli reps. del gabinetto del sindaco Alemanno . Durante la discussione ,come poi dichiarato dai leader dei movimenti presenti sul posto,il comune ribadisce che le tutte le occupazioni fatte il 6 aprile non rispecchiano una vera e propria emergenza abitativa,addirittura dichiara di poter offrire alle famiglie sgomberate a T.T.T .soltanto un piano di sistemazione provvisorio per le donne e i bambini ,in dei centri o residence.
Il comune non intende quindi intervenire non riconoscendo l'emergenza abitativa per tutte le tredici occupazioni ancora attive dello Tsunami Tour fatte il 6 dicembre e il 6 aprile 2013, e per  gli occupanti sgomberati il 2 maggio a Tor Tre Teste .
Il clima si fa nervoso all'interno del Campidoglio visto che e palese e inattaccabile l'emergenza che vive la città ed il paese ,visto che migliaia sono le famiglie sfrattate e che non riescono più a onorare il mutuo della prima casa,a questo punto arriva la notizia di un ulteriore tacito assenso della prefettura ,già interrogata in precedenza il 12aprile dai movimenti,la stessa prefettura nell'arco di 2 settimane non ha nemmeno interloquito con il comune ma a soltanto passato la palla rispedendo alla Regione Lazio la pratica .Chiaramente la manifestazione risponde con un immediato corteo non autorizzato sotto la prefettura; nel mentre la polizia celere utilizza maniere forti con i manifestanti che intendono raggiungere piazza Venezia ,solo grazie all'intervento pronto della digos  dei responsabili di piazza e dei leader si riescono a tranquillizzare gli animi  .La Contromossa politica operata dai movimenti che punta il dito verso la prefettura si scioglie nel tardo pomeriggio,ora i  riflettori restano  puntati sulla Regione Lazio che deve decidere se e come sbloccare fondi per intraprendere un cammino risolutivo .

Per l' S.T.S
Claudio Angelini




Roma 2 maggio 2013

Roma, Tor Tre Teste,ore 9.00 di mattina di una tranquilla e soleggiata giornata di maggio diventa un film dell'orrore per gli occupanti degli uffici in Via Viscogliosi 52.
Una quindicina di Blindati capitanati dal nucleo della digos della  polizia celere e dei carabinieri ,irrompono spaccando le porte a vetri dell'ingresso dello stabile ,mentre altre forze dell'ordine dal tetto raggiungono le persone che tentavano di salire ai piani costringendole a forza trascinandole a peso morto fuori dallo stabile.Gli occupanti che sono riusciti a barricarsi minacciano di gettarsi dalle due finistre poste al terzo piano dello stabile,Nel tentativo di scongiurare e rallentare le procedure di sgombero.Intanto i leader del movimento cercano di prendere tempo per trovare tramite le amministrazioni una linea di dialogo per interrompere la procedura.Numerose le telefonate fatte dai leader dei movimenti Del S.t.S e del B.p.M , gruppi legati al Coordinamento cittadino di lotta per la casa,alle autorità nella veste della prefettura e della regione, che proprio la settimana scorsa si era impegnata in una linea politica aperta ai movimenti dichiarando lo stato di emergenza abitativa.
Dopo circa un'ora e trenta minuti le forze dell'ordine con l'aiuto complice dei vigili del fuoco ,che avevano già disposto i materassi di sicurezza in strada, irrompe direttamente dalle mura adiacenti alle stanze dove vi erano barricati gli ultimi occupanti.
Nel frattempo si riversano in strada dei manifestanti che cercano di catturare l'attenzione nel tentativo di prendere tempo ,ma non possono oramai più nulla visto che lo stabile è vuoto .
La situazione è comunque distesa e la resistenza resta passiva ma comunque forte.
Più tardi arriva la risposta del coordinamento che si tramuta in un corteo in via della lega lombarda di fronte alla sede del comitato di rielezione di Alemanno.I toni qui sono più aspri visto che i movimenti non intendono concedere nulla sul piano della trattativa anzi invocano a gran voce lo stop agli sgomberi in attesa di un piano case dettato dalle regione,la partita rimane aperta fino al 6 maggio quando la regione presenterà le sue proposte ai movimenti.
Tuttavia gli sfollati da Tor Tre Teste ,come dichiara il leader dei Blocchi Precari Metropolitani Paolo Di Vetta, verranno ospitati dall'occupazione sita in via prenestina l'Hotel 4 stelle che vanta già circa 200 nuclei familiari occupanti che per tutto l'arco della giornata rimane circondato da blindati per ragioni di sicurezza onde evitare un'ulteriore blocco della Prenestina ,che poche ore prima veniva bloccata da pneumatici in fiamme all'incrocio con viale Palmiro Togliatti.La giornata si chiude con un corteo non autorizzato che finisce la sua corsa a San lorenzo mandando in tilt il traffico di mezza città.Volano su i social network le minacce dirette al sindaco di roma una in primis "Alemanno hai capito? se ci togli casa ,veniamo sotto casa tua!!!


per l' S.T.S
Claudio Angelini













Roma il 12/04/2013 Sotto la prefettura di roma il corteo del comitato cittadino di lotta per la casa,lo Sportello Tor sapienza,i b.p.m gli usb,e il comitato studentesco, organizza un sit –in in forma di protesta contro le richieste di sgombero degli stabili occupati nella giornata del 6-4-2013 chieste alle questure di roma dai privati possessori degli stabili e dal comune di roma nella veste del sindaco. Gia il 9-4-2013 un corteo di circa 1000 persone a sfilato dalla metro san paolo fino all sede della Regione lazio a marconi,in un clima scenografico  colorato da striscioni e cori pittoreschi, e divertenti.
Numerosi gli interventi dei leader dei movimenti che chiedono risposte e alternative politiche alle richieste di sgombero delle occupazioni,e dichiarano in risposta ai giornali uno su tutti il messaggero che etichetta questi movimenti di lotta come un ritorno agli anni settanta ,oppure descrivendo i movimenti come sovversivi .
La prefettura e l’ultima chance per evitare gli sgomberi il caos della resistenza assolutamente e comunque passiva che metteranno in pratica tutti i movimenti,intanto le trattative e il cosidetto tavolino con la regione rimane aperto grazie alle dichiarazioni del delegato di Zingaretti proprio ,il giorno successivo 13-04-2013 ,che dichiara aperto il piano di emergenza abitativa su tutti gli stabili occupati il 6 aprile,chiaramente i movimenti non cederanno nessuno stabile per salvarne altri ,e nessuno compromesso sul numero di nuclei da inserire nelle future assegnazioni. Insomma il clima rimane teso in tutte le occupazioni continuano le ronde e i picchetti, c’è massima allerta tra gli occupanti.
Sabato 20-04-2013 un corteo formato da circa 200 persone sosta davanti casa di caltagirone a roma chiedendo di alleggerire la pressione politica ,Il giorno prima il 19 si tiene una assemblea all’interno dello stabile di San.basilio con tutti i movimenti di oggi,e con gli interventi dei vecchi leader dei movimenti che occuparono San basilio nel 74 e nell’88 .L’assemblea vuole fortificare il filo conduttore che lega le generazioni passate con le nuove,mettendo in campo tutta la loro esperienza e sicurezza ,concedendoci aneddoti particolari vedi l’incidente del 74 dove perse una vita un’occupante Fabrizio Ceraso ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente . A questo punto ci si aspetta una tregua fino all’incontro che si terra mercoledi 24-04-2013 con la regione che dara delle risposte concrete per iniziare un cammino assieme all’amministrazione per fermare gli sgomberi e cercare soluzioni.


 Per l’S.T.S da Angelini claudio
Coordinamento cittadino di lotta per la casa









Roma Sabato 06/04/2013 ore 12.10 , in via tiburtina incrocio viale S. Basilio ,lo sportello Tor sapienza e i b.p.m movimenti di lotta per la casa ,occupano lo stabile rivendicando il diritto alla casa.
La manifestazione è pacifica ,anche se la polizia ,contattata dai guardiani dello stabile ,arriva dopo qualche minuto ,ma e tutto inutile! gli occupanti si barricano fin da subito all'interno dell'edificio ancorando e saldando i cancelli con catene e strutture in ferro,la situazione appare tranquilla anche se già dopo un'ora dall'inizio della contestazione un elicottero della polizia e già impiegato operativamente e sorvolare l'area.
Le parole dei leader del coordinamento sono inequivocabili " Siamo pacifici abbiamo bisogno di una casa " rivendicando il fatto che lo stabile,che da indiscrezioni sembra essere di proprietà di un privato ,risulta ora finito e abbandonato da due anni, la causa sta nei i permessi non convalidati dal comune al costruttore per l'uso a residence .Insomma la situazione non e chiara ma per ora sembra che i comitati cittadini nn ne possono più di vedersi negato il diritto alla casa, e per rivendicarlo sono disposti a tutto pur di farlo presente agli organi di amministrazione.
Numerosi gli striscioni colorati ,persone di tutte le età sono presenti e sostengono a gran voce, con cori puliti ,la manifestazione , le persone e i passanti si avvicendano per osservare quasi increduli e ascoltare quel grido di protesta che unisce e colpisce e tocca ognuno di noi ,un grido che ci accomuna forse ,perché si riconosce il disagio sociale in cui stiamo  navigando!



Sportello Tor sapienza
da i Claudio Angelini

Coordinamento cittadino di lotta per la casa